venerdì, dicembre 09, 2011

Monumenti rupestri etrusco-romani tra i monti Cimini e la valle del Tevere, tipologia, cronologia, funzione

"Monumenti rupestri etrusco-romani tra i monti Cimini e la valle del Tevere, tipologia, cronologia, funzione."
É il tema di un convegno in programma domani, alle 16,30, nella sede comunale, organizzato dall'associazione Canino Informazioni Onlus. Interverranno, nelle vesti di relatori, S. Steingrber, F. Prayon, Francesca Ceci e Paola di Silvio.

"C'è una Tuscia nascosta, misteriosa, per taluni esoterica - spiegano gli organizzatori - che solo oggi emerge alla conoscenza da millenni di oscurità, incuria e abbandono. Il folto delle macchie e l'asperità dei luoghi, spesso assai appartati e non sempre agevolmente accessibili, hanno sottratto agli sguardi e all'interesse di appassionati e studiosi come pure di semplici visitatori e curiosi monumenti insoliti, strani, talvolta unici. I massi di pietra lavica in cui sono forgiati e la protezione offerta da ubicazioni recondite hanno consentito a queste straordinarie testimonianze di tempi e popoli remoti di pervenire fino a noi inalterate, offrendoci la muta evidenza del loro affascinante mistero. La zona è una sorta di triangolo magico che trova i suoi vertici nei comuni di Bomarzo, Soriano nel Cimino e Vitorchiano. Un territorio impervio e selvaggio, caratterizzato da valli scoscese frapposte tra aspri pianori tufacei i cui ripidi fianchi strapiombano sui letti di fossi e torrenti. Un tripudio di macchie, declivi ed umidi anfratti, rifugio di volpi, cinghiali e spinose.

Qui l'uomo non ha mai posto stabilmente le sue basi: i luoghi risultano tutt'oggi poco o nulla antropizzati; solo qualche fatiscente casale o modeste costruzioni di supporto all'agricoltura e all'allevamento del bestiame punteggiano i campi dove piantagioni di noccioleti contendono gli spazi all'abbraccio dei boschi. Questo convegno rappresenta il primo grande tentativo, condotto con metodo scientifico da studiosi di fama internazionale specialisti del settore, sui monumenti rupestri etrusco-romani dislocati nell'area compresa tra i Monti Cimini e la Valle del Tevere. Si introdurrà una catalogazione e quindi una classificazione con riferimento alla cronologia, tipologia e funzione, promuovendo altresì il raffronto con monumenti simili dell'area romana"

Corriere di Viterbo Venerdì 9 Dicembre 2011

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